Hotel Indigo Venice – Sant’Elena
L’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena è un albergo 4 stelle di Venezia che si trova su all’isola di Sant’Elena.
Il “quartiere” sorto dal nulla nel Ventennio, dove oggi vivono molti veneziani, è un’oasi di tranquillità dove rifugiarsi, riprendere fiato dopo essersi immersi nel caos frenetico delle giornate di visita al centro storico della città Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
La storia e l’architettura
L’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena, prima convento, poi trasformato in edificio scolastico e successivamente in accoglienza per pellegrini e viaggiatori, fino al 1999 è appartenuto alle Suore Mantellate serve di Maria, è oggi, dopo gli imponenti lavori di ristrutturazione, un boutique hotel dove far base quando si giunge a Venezia.
Immaginate due edifici e una chiesa sconsacrata disposte come le raffigurazioni del proteo militare di Bartolomeo Romano quando è aperto. Due edifici uno di 4 e l’altro di 5 piani posti ai lati dove tra i due si incunea la chiesa che si estende in lunghezza verso quello che un tempo era un chiostro cinto dalle mura, oggi trasformato in giardino. Una perla per la città lagunare!
Su un lato della cinta del chiostro sorge l’altro corpo del complesso ad un solo piano, dove sono allineate le camere con vista giardino e dall’altra parte la sala meeting. Tutto il complesso visto dall’alto ha la forma di un aquilone che fa immaginare alla leggerezza che si vivrà durante la permanenza.
La struttura esterna è in stile razionalista tipico dell’epoca. Sul portale d’ingresso campeggia uno stemma in marmo bianco sorretto ai lati da due angeli dove emergono due lettere scolpite, una S e una M a indicare: suore mantellate. La M è più in rilievo rispetto all’altra, ci dicono sia un omaggio al Duce, ma la M potrebbe indicare probabilmente l’iniziale di Maria la madre di Gesù alla quale le suore fanno riferimento.
Giungere all’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena è agevole. Essendo a Venezia, il traghetto è d’obbligo, vi fa sosta e la fermata è quella di Sant’Elena. Appena lasci alle spalle l’imbarcadero, ti immergi nel verde del Parco delle Rimembranze che pare il protedimento dei Giardini Napoleonici, oggi conosciuti come i Giardini della Biennale, quelli voluti da Bonaparte nel 1807 perché Venezia doveva assolutamente avere un’area di verde pubblico. A pochi passi, superata l’area verde d’alberi ad alto fusto e percorsa calle Buccari, ecco, entriamo nel nostro hotel.
La struttura e le aree
Quella che un tempo era la navata della chiesa oggi è un open space che va dall’ingresso principale percorrendo in lunghezza tutto lo spazio fino al lato opposto dove si accede al giardino passando attraverso le aperture di quello che doveva essere l’abside. L’open space è stato progettato dallo studio THDP che ha saputo rendere estremamente accogliente lo spazio comune.
Gli arredi sono contemporanei con elementi che rievocano lo stile veneziano: raffinato e allo stesso tempo molto fresco che ci è parso sia stato pensato dividendo gli spazi idealmente in tre aree. La hall dove abbiamo fatto il check in, accolti da Gabriele che ha fatto gli onori di casa.
Il bar dove più tardi abbiamo conosciuto il giovanissimo maestro dei cocktail Nicholas che ci ha sedotti prima con il suo cavallo di battaglia lo Spritz “Indigo” di colore verde che è solo l’ouverture di un concerto di cocktail che “compone” a seconda dei desideri degli ospiti.
Infine l’area dei tavoli dove solleticare il palato coi tanti piatti preparati con materie prime d’alta qualità provenienti dal territorio, preparati dallo chef Giovanni Montella e da accompagnare con i vini accuratamente selezionati. Per chi desidera vivere le esperienze del ristorante e del bar prendete nota, il nome è Savor Restaurant Bar & Garden, non vi pentirete nel lasciarvi guidare dall’experience culinaria, dei drink e degli aperitivi che, se vorrete, potrete vivere anche in giardino godendo della frescura serale e della bellezza del verde “scaldato” all’imbrunire dalle tante candele disseminate qua e là, nella più totale riservatezza, lontani dai rumori della città e nell’assoluto relax, distratti soltanto dal volo di qualche gabbiano. Questa è un’esperienza a se e ve la racconteremo più avanti.
Le camere
Le camere sono una diversa dall’altra: offrono tutte aria condizionata, una scrivania spaziosa, il bollitore per la preparazione di tè e caffè, la bottiglia d’acqua gratuita, i cuscini aggiuntivi, la cassaforte e il minibar. Sono arredate con uno stile moderno e classico allo stesso tempo, segno distintivo degli Hotel Indigo che ti fanno sentire subito accolti e a casa.
È meraviglioso gettarsi sul letto queen o king size a seconda alla camera e godere di un sonno ristoratore per poter ripartire belli carichi e dedicarsi ai giri in città il giorno dopo o magari restare in giardino a “rinforzare” la tintarella sdraiati sulle comode chaise longue, oppure immergersi nella lettura accomodati sui divanetti, o godere delle piacevoli conversazioni che si intavolano con gli altri ospiti dell’hotel come è successo a noi.
La colazione
La colazione intercontinentale a buffet è di ogni ben di Dio, dal dolce al salato, dalle uova strapazzate con il bacon ai pancake, dai cereali allo yogurt di mille gusti differenti, per finire con una bellissima e golosissima colata di miele che fuoriesce da un favo con le cellette esagonali create direttamente dalle api.
Se non si è capito la nostra permanenza all’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena è stra-approvata. Secondo noi è la scelta migliore per vivere Venezia in modo non convenzionale ma con stile ed eleganza.
Il direttore Marco e tutto lo staff tutti sono amorevoli e sempre disponibili a soddisfare ogni nostra esigenza, nessuno escluso, e ti coccolano senza risparmiarsi.
Informazioni utili
Qui trovate giusto qualche coordinata per capire in che fantastica posizione si trova l’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena a:
– 2 minuti a piedi dall’imbarcadero
– 3 minuti dalla Chiesa Parrocchiale dove sono custodite le reliquie di Sant’Elena Imperatrice, per intenderci la madre dell’imperatore Costantino, quella delle storie della Santa Croce affrescate pure da Piero della Francesca ad Arezzo, ritratta anche da Giovanni Battista Tiepolo ne La scoperta della vera Croce e sant’Elena conservata alle Gallerie dell’Accademia,
– 8 minuti dai Giardini della Biennale,
– 18 dall’Arsenale della Biennale,
– 20 minuti San Pietro di Castello che fino al 1807 era la cattedrale del patriarca di Venezia,
– 25 minuti dalla Chiesa di San Francesco della Vigna di Andrea Palladio e Jacopo Sansovivo,
– 33 minuti da Piazza San Marco passando di calla in calla e scoprendo la Venezia dei veneziani,
– 45 minuti dalla Collezione Peggy Guggenheim a Dorsoduro passando sul ponte dell’Accademia,
Noi ci abbiamo lasciato un pezzo di cuore e non vediamo l’ora di tornarci, se volete maggiori informazioni per prenotare il vostro soggiorno potete visitare il sito ufficiale cliccando qui