L’Anantara Al Jabal Al Akhdar è il resort a cinque stelle sorto nel cuore del patrimonio storico architettonico culturale dell’Oman, immerso in un “Santuario… per gli scenari naturali” che il sultano Qaboos decise di istituire a riserva naturale.
Il territorio
In un fresco clima di montagna a due ore di auto da Muscat nell’entroterra, arroccato a più di 2.000 metri di altezza, è uno dei resort più in alto al mondo, situato sul bordo di un grande canyon con una vista mozzafiato sulla “Montagna verde”. Non immaginate le montagne omanite come quelle europee, perché qui sono prevalentemente rocciose tinte di rossiccio, rosa, ocra e grigio e sono spoglie di vegetazione.
Per una serie di delicate condizioni naturali, geologiche e climatiche, in questa parte della catena montuosa, crescono rigogliose soprattutto nel periodo di maggio diverse specie di piante spontanee e vi sono abbondanti coltivazioni di melograni, albicocche e rose.
Per arrivare in quello che abbiamo scoperto essere una struttura da mille e una notte è indispensabile avere un mezzo 4×4, poiché prima di iniziare la lunga salita, verrà controllato in un check point più a valle dato che l’ultimo tratto di strada è particolarmente ripido.
L’architettura
Nel realizzare la spettacolare struttura ricettiva si sono ispirati al territorio, ridisegnando i dettagli architettonici e paesaggistici di Birkat al Mawz, del forte di Jabreen e del Forte di Bahla, oltre all’esplorazione delle primitive tipologie vernacolari che testimoniano lo stile di vita storico del popolo. L’architettura vernacolare d’oggi è la realizzazione pratica dell’architettura dell’aria, immaginata da Yves Klein che consiste nel rimpiazzare gli elementi di costruzione classici con degli elementi naturali, come l’acqua, la terra e il fuoco.
L’Anantara Al Jabal Al Akhdar è un resort unico e contemporaneamente radicato all’interno dello straordinario patrimonio della regione, dove gli elementi chiave del carattere dell’architettura dell’Oman sono integrati nel concetto del resort senza oscurarne il design. Il risultato? Su un terreno di 66.000 mq, sono stati edificati 24.000 mq: immaginate una neo-fortificazione nella regione di Nizwa, dove gli ospiti sono accolti in moderni bastioni ispirati alle imponenti cittadelle di montagna.
L’ingresso da l’idea di un forte. Le sue grandi porte in legno sono imponenti precedute da una fontana vicino alla quale di notte su un braciere rialzato danzano vigorose fiamme. Varcato l’ingresso, l’interno è delicato, voluttuoso, caldo, avvolgente e fortemente ricercato. Uscendo dal corpo principale ci si ritrova in un maestoso cortile, nel quale sono disposte delle comode poltrone dove ammirare un’altra “fontana” di fuoco.
Le camere e le ville
Un totale di 115 lussuose camere e ville: 82 camere deluxe e 33 ville con una o due camere da letto, ognuna con una piscina a sfioro privata con vista sulla scogliera o nascosta in un giardino esotico, a sua volta protetto da alte mura che impediscono sguardi indiscreti, che consentono il massimo relax e isolamento dagli altri ospiti.
Noi abbiamo avuto il privilegio di dormire in una villa con piscina privata. Elegante, lussuosa e ricca di dettagli. Varcando la soglia ci si trova nel grande salotto dove ad accoglierci troviamo datteri di diversi tipi e praline dal sapore delizioso, una grande cabina armadio in cui sistemare le valigie e gli abiti e dove trovare qualsiasi cosa che possa servire durante il soggiorno, tra cui una torcia, degli ombrelli, le ciabatte, gli accappatoi, ferro da stiro e una cassetta di sicurezza.
Enorme il bagno con lavandino con doppio lavabo, toilette e doccia separate, un’enorme vasca da bagno in pietra corredata di spugna per fare lo scrub e sali da bagno per rilassarsi, per terminare una toeletta dove asciugarsi i capelli e prepararsi per la cena.
Al centro della camera vera e propria si trova l’imponente letto king size che si affaccia sulla piscina privata riscaldata e sul giardino, dove aprendo la porta scorrevole ci si può immergere direttamente. Questa piscina, lontana da occhi indiscreti, sarà perfetta per un momento di totale relax.
La colazione in piscina
Generalmente al nostro risveglio siamo soliti andare a fare colazione nella sala principale, dove si trova il sontuoso buffet, ma questa volta abbiamo deciso di viverla nella nostra villa.
Questa volta abbiamo chiamato il servizio in camera e ci siamo fatti servire la colazione senza doverci allontanare dalla nostra abitazione, ma non una colazione qualunque, ma la floating breakfast, cioè la colazione servita direttamente nella nostra piscina privata.
Un grande cesto galleggiate pieno di frutta, spremute, succhi, panini, mini torte, caffè e cappuccino è stato posizionato dal personale di servizio nell’acqua della piscina, e non appena tutto pronto ci siamo immersi a fare colazione facendoci coccolare dall’acqua calda e dal sole che baciava i nostri visi.
Un’esperienza meravigliosa, la ciliegina sulla torta di questo soggiorno da sogno.
La struttura
Proseguendo andando verso il canyon ci inoltra nel lussureggiante giardino, con ogni sorta di pianta del territorio, diviso dal camminamento centrale il quale a sua volta è percorso per tutta la lunghezza da un falaj “contemporaneo”.
Alla fine del lungo camminamento si giunge ad uno dei ristoranti e alla piscina a sfioro con la vista sulla spettacolare gola e sulle montagne, semplicemente da urlo. Osservare il cielo stellato dalla piattaforma panoramica, proprio al limite del canyon, dove un tempo c’è stata la principessa Diana è un sogno a occhi aperti.
Il fuoco nel grande camino all’aperto al centro del cortile, il cuore del resort, richiama gli ospiti di notte col suo calore. L’abito con cui si veste l’Anantara Al Jabal Al Akhdar durante la sera è romantico, reso ancor più prezioso dai merletti di luce che le lanterne arabesche disegnano sui pavimenti e sulle pareti.
L’Al-Burj che significa “la torre”, chiude da un lato il cortile è il punto perfetto per gli amanti dell’astronomia muniti di astrolabio o per i romantici amanti cacciatori di stelle. Il tetto è stato ispirato dalle alte piattaforme di fuoco del forte Nakhal e dal cortile sul tetto del castello di Jabreen.
La food experience e il servizio
All’interno del resort si trovano 5 punti di ristoro dove deliziare le proprie papille tra ristoranti e lounge bar: il ristorante Al Maisan dove si può cenare e fare la colazione a buffet, il ristorante italiano “Bella Vista”, il ristorante arabo “Al Qalaa”, la caffetteria “Al Baha”, e l’ambient lounge “Al Burj” dove lasciarsi ammaliare dalla shisha.
Il team è estremamente gentile e garbato. Il servizio è impeccabile, mai invadente, che rende l’atmosfera ancora più magica.
L’acqua di rose
Prima di andar via gli ospiti vengono salutati con l’acqua di rose come tradizione vuole.
L’Anantara Al Jabal Al Akhdar è un vero e proprio rifugio per una fuga dal mondo in perfetto stile omanita, immerso nel lusso cosmopolita.
Siamo stati in Oman in collaborazione con il Ministry of Heritage and Tourism – Sultanate of Oman e Anantara Al Jabal Al Akhdar e Controvento
Per arrivare abbiamo volato con Etihad, la compagnia aerea più ecologia al mondo, mentre per gli spostamenti in Oman abbiamo viaggiato con Desert Flower Tours.