Siamo a Camogli, qui le case a torre si susseguono una a fianco all’altra creando un unico profilo di palazzi senza interruzioni. Disposti in più file parallele i “trenini” di edifici s’inerpicano sulla costa che digrada con forti pendenze verso il mare. Le facciate delle case sono piene di finestre, ti accorgi che non sono tutte vere, alcune sono affrescate da abili artisti con un trompe l’œil, termine che vuol dire inganna l’occhio. Gli artisti sono riusciti a rendere talmente simili le finestre dipinte da quelle vere che a distanza non si è in grado di distinguerle. La cosa sembra strana o apparire una moda, in realtà è un abile stratagemma adottato dai liguri per evitare di pagare l’ennesima tassa che gli era stata imposta. La vicenda accadde all’incirca un paio di secoli fa, i proprietari delle abitazioni decisero di far murare alcune finestre e per poi farle ridipingere, in questo modo riuscirono a non pagare l’ennesimo balzello. Troviamo geniale la soluzione escogitata dai liguri: all’imposta sulle imposte si rispose con un trompe l’œil. Lo dice anche il proverbio fatta la legge trovato l’inganno: l’inganno dell’occhio.
Il lungomare è fiancheggiato da un lato dai palazzi e dall’altro dalla spiaggia che si affaccia su Golfo Paradiso. Il porticciolo, situato a ponente dell’abitato protetto da un molo esterno, è il testimone del periodo glorioso della marineria della cittadina. Tra il lungomare e il porticciolo alcuni edifici tagliano perpendicolarmente il lungomare stesso separandolo dal porto creando una sorta di collegamento con isolotto proteso verso il mare, posto più avanti rispetto a tutto l’impianto urbano. La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, Castel Dragone o della Dragonara e le antiche case dell’Isola sono tutti addossati l’uno all’altro e sono il profilo più fotografato e instagrammabile di Camogli.
Castel Dragone
Castel Dragone dal XII secolo, da quando fu costruito, ha difeso e protetto Camogli, anche se oggi la bella struttura sorta a picco sul mare sul punto più alto dello sperone roccioso dell’Isola, invece di difendere la cittadina dai nemici, attrae viaggiatori e turisti.
Porto
Quanto è romantica la rete posta sul parapetto della passeggiata che fiancheggia il porto? Da uno a dieci? Per noi il voto è undici! I tanti cuori appesi su quella rete testimoniano l’amore che unisce le coppie che giungono per partecipare all’evento Innamorati a Camogli. È per questo e altri motivi che t’innamori a… e di Camogli.
T’innamori a Camogli Camogli
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