Il castello che domina la valle
Una torre, l’unica del castello, che ha la pianta quadrata con la merlatura guelfa del XIII secolo. È appartenuta con molta probabilità all’età svevo-angioina ed è posta sul punto più alto dello sperone roccioso di arenaria, che domina la valle del Rio Secco. Le parti murarie più antiche del complesso sono però del periodo normanno del XII secolo, il resto del castello è stato eretto tra il XIV e il XV era conosciuto persino dagli arabi col nome di Ruqqah Gawali.
Un viaggio a ritroso nel tempo
Alla fortificazione si accede da una ripida scalinata che inizia nei pressi della Chiesa di San Pietro aumentandone il fascino. La sensazione che si ha è quella che le lancette tornino in dietro e si compia un viaggio nel tempo, quando queste scale venivano percorse dai feudatari che lo hanno posseduto; gli Annechino tra il 1450 e il 1530, i Carafa tra il 1531 e il 1600, i De Corvis tra il 1600 e il 1717, giungendo agli ultimi proprietari i Nanni e i Nanni/Croce che lo hanno tenuto fino al 1980 quando lo donarono al Comune di Roccascalegna.
La leggenda
Come accade spesso, castello che vedi legenda che trovi. Di questo si narra che Corvo de Corvis, il barone della fortificazione finì i suoi giorni pugnalato e poi gettato giù dalla rupe. La mano che compì l’efferato gesto pare sia quella di una sposa.secondo un’altra versione, del suo legittimo marito travestito da donna, che diede “un taglio netto” a colui che impose lo jus primæ noctis alle spose del luogo.
Il castello e il film
Lo spettacolare Castello di Roccascalegna si trova in provincia di Chieti. È il Castello del Re nel film Tale of Tales, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone. Il tocco del regista ha reso questo luogo, nell’immaginario di chi ha visto il film, ancora più fiabesco.
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