I suoni della campana e dell’acqua
I suoni dei rintocchi di una campana provenienti dall’isola in mezzo al lago e quello lieve dell’acqua solcata dalla pletna, dove ci troviamo? Ma ovviamente a Bled, in Slovenia! Bled. La tradizionale imbarcazione in legno è ispirata dalla gondola veneziana e costruita dagli artigiani del luogo. I due suoni ci accompagnano mentre ci avviciniamo al punto d’attracco dell’isola. L’imbarcazione lunga sette metri, ha il tetto in tessuto colorato che protegge i passeggeri dal sole e dalla pioggia. Può portare fino a 18 persone alla volta ed è spinta con la sola forza delle braccia del pletnar. Il barcaiolo è uno dei soltanto 23, che possono possedere e governare questo mezzo. Il pletnar si posiziona in piedi a poppa del mezzo e coi due remi uno a destra e uno a sinistra con la forza dell’intero corpo accompagna i viaggiatori di fronte alla scalinata di 99 scalini dell’isola.
Le tragedie
Azioni che si ripetono dal lontano 1590 quelli con le pletne come quello di suonare la campana altrettanto antico legato, purtroppo, a una triste vicenda. La vicenda è quella dell’amore di una coppia, di un feudatario e la sua amata. L’uomo pare che sia stato ucciso in non chiarite circostanze. Impossibile scoprire la verità visto che dal tragico evento sono ormai sono passati più di cinquecento anni. La vedova del feudatario afflitta dalla perdita decise di fondere gli ori e gli argenti dei forzieri del feudo per realizzare una campana. I rintocchi avrebbero ricordato per sempre il defunto marito. La campana doveva essere portata alla chiesa al centro dell’isola. A volte la tragedia pare non debba aver fine, all tragica violenta morte del marito se ne aggiunse un’altra. La barca che stava trasportando la campana affondò nel lago trascinando con sé i marinai che erano a bordo.
La campana dei desideri
Di fronte a tante disgrazie la vedova inconsolabile vendette tutto e trovò conforto in un convento a Roma. Il papa dell’epoca saputa la storia decise di far realizzare una campana che fu poi portata qui. Il legame tra Roma e Bled è testimoniato anche dal fatto che la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore è “gemellata” con la chiesa della Madonna del Lago dell’isola di Bled. Quando si entra nella chiesa della Madonna del Lago cercate la corda di fronte all’altare. La corda muove la campana dei desideri la quale una volta suonata ed esprimendo il desiderio, quest’ultimo sarà affidato alla Madonna.
Il castello
Il castello di Bled si erge su uno sperone di roccia biancastra che verticalmente punta dritto verso il cielo. La fortificazione si specchia sul lago e allo stesso tempo lo veglia e vigila il territorio circostante. Il primo documento che riguarda la presenza del castello è del 1011 anno della costruzione, dopo che i possedimenti di Bled furono donati dall’imperatore tedesco Enrico II nel 1004 al vescovo di Bressanone di allora Albuino, quest’ultimo salito agli onori degli altari dopo la morte. I vescovi di Bressanone però non vissero mai nel castello, esso fu concepito infatti solo come fortificazione difensiva. Il dominio dei vescovi di Bressanone è durato per ottocento anni fino a quando nel 1803 Bled secondo un decreto della Commissione di Corte di Vienna è diventata proprietà dello Stato.
I possessori
I territori di Bled quando erano posseduti dai vescovi di Brixen sono stati gestiti amministrativamente direttamente fino alla metà del XIV secolo. Le date da ricordare sono quella del 1558 quando Hebert VII di Turraco che assunse come affittuario l’amministrazione del castello di Bled. Il 1858 è l’anno di acquisizione della proprietà da parte di Viktor Ruard che la rivendette a Adolf Muhr nel 1882 che poi fu acquistato successivamente dall’albergatore Ivan Kenda fino a tornare finalmente nelle mani dello stato sloveno.
Vivere l’esperienza in un castello
Il Castello di Bled è il più antico della Slovenia ed è certamente il più rappresentativo. Eretto, ampliato nel corso dei secoli senza una reale continuità stilistica è però una gemma della Slovenia dove ha sede un Museo che accompagna i visitatori alla scoperta del territorio partendo dai primi insediamenti umani fino ai giorni nostri. C’è inoltre da visitare la Cappella del XVI secolo, la stamperia Gutenberg che vi catapulterà nel mondo degli inchiostri dei caratteri mobili e della carta stampata. Al castello si trova anche un ristorante dove poter gustare ottimi piatti in chiave contemporanea e dal quale si gode di una vista mozzafiato sul lago e dei monti circostanti. Nei periodi caldi, soprattutto in estate, il cortile del castello ospita diversi eventi culturali, come le giornate medievali che fanno rivivere ai visitatori le giornate vissute dagli uomini di quei tempi.
Una perla alpina
Due luoghi, l’isola e un castello di Bled in Slovenia, due anime della stessa cittadina che narrano pagine di storia, leggende, tradizioni, dove assaporare i sapori tipici, il tutto incastonato in una cornice naturale mozzafiato che cambia tinte in base alle stagioni e che non finisce mai di stupire anche gli stessi abitanti che ne godono quotidianamente. Bled è una perla alpina. Una destinazione dove si è stata scelta la sostenibilità come punto fermo. Qui i ritmi sono più lenti. Il rispetto della Natura è alla base. È il luogo ideale dove vivere gli sport in base alla stagione, da quelli su neve a quelli legati al lago e alla montagna.
Bled fa parte delle Alpine Perls se volete conoscere le altre perle alpine cliccate qui.
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Questo articolo è stato scritto ascoltando Einaudi – Waves: The Piano Collection Vol. 2, Divenire: No. 6, Primavera