Giugno, il sole e il caldo portano tantissimi colori e tanti tipi di frutta sulle nostre tavole. Ieri la bancarella del fruttivendolo era di intenso colore arancione piena di centinaia di Albicocche dal profumo inebriante.
Le albicocche, originarie della Cina, fanno parte della famiglia Rosacee e il loro nome scientifico è Prunus armeniaca. Alessandro Magno scoprì le albicocche in Armenia, ma furono gli arabi a portarle nel bacino del Mediterraneo.
Le più diffuse in commercio sono: Amabile Vecchioni, Boccuccia, Cafona, Valleggina e quella “Vesuviana” che ha il marchio IGP.
Sono ricche di vitamine A e C, potassio, calcio, ferro, fosforo e magnesio, quindi una notevole risorsa per il corpo umano. Sono povere di calorie e hanno un leggero effetto lassativo.
Quando acquistiamo le albicocche dobbiamo fare attenzione a questi piccoli fattori:
– la pelle deve essere liscia e vellutata;
– non deve avere ammaccature;
– il profumo deve essere molto dolce;
– il colore deve essere arancione intenso con lievi sfumature rossastre;
– deve essere soda, ma se facciamo una leggera pressione con un polpastrello deve rimanere una piccola impronta.
Sono un frutto molto delicato, quindi una volta acquistate dobbiamo mangiarle abbastanza velocemente. Se le conserviamo in frigorifero possono durare 4/5 giorni, facendo attenzione a disporle in un cestino di vimini in modo che prendano aria da tutte le parti. Se le conserviamo a temperatura ambiente, comunque in un luogo fresco, dureranno solamente 2/3 giorni.
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