Il Camp al deserto Al Khatim ad Abu Dhabi
Il deserto con Extreme Arabia
Che divertimento vivere il deserto di Al Khatim di Abu Dhabi avventurosamente, a bordo della auto 4×4 di Aziz, un autista che è una sorta di stuntman, talmente preparato alla guida fuoristrada sulle dune, da farti vivere le emozioni del Dune Bashing senza un attimo di fiato, divorando col battistrada degli pneumatici le dune, lasciandosi alle spalle solo polvere di sabbia, oppure facendo Sandboarding, surfando liberamente sul mare di sabbia, dominando le onde di granelli senza un attimo di tregua.
C’è chi vuol vivere il deserto di petto con emozioni forti. C’è chi lo vuole vivere con più calma, magari in groppa a un dromedario o un cammello agghindati alla perfezione per inoltrarsi nel deserto come i beduini. Se cavalcare un dromedario non è nelle proprie corde, gli scatti fotografici ai loro simpatici musetti valgono comunque l’esperienza di vederli dal vivo.
Camp al deserto Al Khatim
Ma il deserto è anche godere di un tramonto. Quando il cielo e la terra si tingono della stessa palette di colori o viverlo raggiungendo all’imbrunire il Camp al deserto Al Khatim di Elisabetta di Extreme Arabia, che vi affiderà a Bashir e i suoi ragazzi. I ragazzi del camp vi accoglieranno vestiti con gli abiti tradizionali degli Emirati Arabi e vi faranno godere la serata con tutti gli onori che riservano agli ospiti. Le strutture del camp sono semplici, spartane, ma pulite, in fondo, ricordiamolo, siamo nel deserto.
La prima cosa che noti appena giungi al camp è il muro di cinta alto due metri e mezzo, intervallato da torrette cilindriche più alte con merlatura guelfa sulla sommità. Qui i guelfi non sanno neanche chi siano. Superata la cancellata principale, si rivelano le strutture della cucina, dei servizi, l’area food e un’area coperta. L’area coperta funge anche come “sala colazioni”. Ha il pavimento di tappeti con motivi arabi che poggiano direttamente sul terreno ed è aperta da un lato. In un angolo, una donna del luogo vi farà accomodare su uno dei divanetti e vi intratterrà dipingendo sulla pelle delle braccia e delle mani un meraviglioso hennè.
Cena con spettacolo di danza col ventre
In mezzo al Camp sono adibiti un palco, con intorno i tavoli e le sedute all’araba sistemate sopra i tappeti poggiati direttamente sulla sabbia e col cielo stellato come tetto. Sul palco, mentre vi verrà servita una gustosa cena, preparata nella vicina cucina, una danzatrice del ventre cercherà di sedurvi con lo sguardo ammiccante e i movimenti del bacino ritmati dalla musica. Su un lato vicino al pozzo circondato dalle palme che gli fanno da cornice, le sedute a U, dove a fine serata si fuma il narghilè che Bashir chiama shisha. Scaldandosi vicini al falò è il momento della “fumata della staffa” di fine serata.
Nonostante il luogo sia spartano, la serata sicuramente merita di essere vissuta per tutte le proposte. Per chi volesse, può pernottare al camp. Si tratta di una sistemazione su uno stuoino, infilati in un sacco a pelo, all’interno di una classica tenda igloo. Un vero e proprio campeggio e si rimarrà senza energia elettrica, poiché il generatore verrà spento.
C’è chi preferisce dormire all’addiaccio
Ci raccontano che alcuni preferiscono dormire all’addiaccio e vivere in modo ancor più estremo l’esperienza. Liberissimi di farlo. Il risveglio al mattino prima che sorga il sole è da vivere, magari in compagnia dei ragazzi che lavorano al camp che preferiscono anche loro dormire sulle loro brandine all’aperto sistemate in parallelo tra loro e perpendicolari al loro alloggio in muratura, fuori dalla cinta muraria.
Dopo la colazione, si lascia il camp in direzione Abu Dhabi, che dista circa una ottantina di chilometri, ripercorrendo la bellezza delle catene di dune, le quali durante la notte, grazie al vento, sono tornate “vergini”. Riperdere lo sguardo sul paesaggio ondulato e fermarsi qui e là a scattare foto o girare video da postare immediatamente sui social o conservarli per sé stessi da riguardare ogni tanto e ricordare dicendosi: che regalo essere stato lì!
Questa esperienza nel deserto Al Khatim di Abu Dhabi l’abbiamo vissuta in collaborazione con Extreme Arabia, proprietaria di questo desert camp, che ci ha supportato anche per tutti gli spostamenti di terra. Potete cliccare qui per tutte le info.
Per raggiungere Abu Dhabi abbiamo volato con Etihad, la compagnia aerea più ecologia al mondo.
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