Castello Miramare a Trieste a bordo di un Tuk Tuk
Il Castello e il Tuk Tuk
Se sei a Trieste il monumento “cartolina” della città e certamente il Castello di Miramare coi i suoi 22 ettari di parco. Una visita è d’obbligo. E se lo si facesse comodamente seduti a bordo di un Tuk Tuk, la super-Ape elettrica, che vi scarrozzerà per il parco del Castello, magari partendo direttamente dalla città dell’incantevole Piazza d’Italia? Beh tutto questo è possibile basta prenotarlo. Nel nostro caso lo abbiamo fatto quando abbiamo pernottato al DoubleTree by Hilton: è uno dei servizi dell’hotel per i propri clienti.
L’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e il Castello Miramare
Il Castello non è situato al centro di Trieste, bensì più a nord sul promontorio carsico e dirupato di Grignano. L’area scelta dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo dove desiderava risiedere insieme alla consorte la principessa Carlotta del Belgio, era all’epoca dei fatti quasi priva di vegetazione. Aveva ed ha una spettacolare posizione. La magnifica vista sul mare tinto coi colori della palette dell’azzurro della Pantone. I terreni furono acquistati nel 1855 e la posa della prima pietra del castello avvenne nel marzo 1856. Il progetto fu affidato a Carl Junker. L’ingegnere austriaco lo disegna in stile eclettico, lo stile di moda all’epoca, che fonde diversi stili architettonici del periodo gotico, medievale e rinascimentale. Contestualmente si lavora anche al parco.
Essendo l’area uno sperone di roccia, si dovette, con non poco sforzo, trasportare grossi quantitativi di terreno importati dalla Stiria e dalla Carinzia. Per quanto riguarda la varietà botanica, il fratello minore dell’imperatore Francesco Giuseppe, si affida al giardiniere Josef Laube sostituito in seguito con Anton Jelinek e ai vivaisti del Lombardo Veneto dove era stato governatore subito dopo il maresciallo Radetzky. Le piante giungero persino dal Messico. Ferdinando Massimiliano d’Asburgo vi si trasferì appena fu incoronato suo imperatore nel 1864 e fu in questa nazione che tra l’altro morì nel 1867.
L’essenza di un uomo e la sua epoca
Il giro in parco a bordo del Tuk Tuk elettrico è effettivamente estremamente piacevole, comodo ed evita le ripide salite e l’affaticarsi, vista anche la sua l’estensione. Ovviamente nulla e a nessuno vietano di farlo a piedi. Con la visita si scopre il progetto di Ferdinando Massimiliano di creare un parco che fosse un orto botanico di piante rare, costituito in parte da un bosco, in parte da un giardino romantico paesaggistico all’inglese e un’altra parte di giardino all’italiana.
Durante il giro al parco si scopriranno le oltre 568400 piante, arbusti, piante da frutto e da fiore. Ci sono inoltre, le scuderie, le serre, il Castelletto, il Belvedere dei cannoni, il Porticciolo, il Bagno Ducale, la Cappella di San Canciano, le statue, le fontane, i laghi, i gazebo metallici e le innumerevoli panchine dove fermasi a riposare e godere delle bellezze che si palesano di volta in volta. L’interno del Castello è visitabile, con i suoi arredi e ambienti e le preziosità in esso conservate come il patrimonio librario storico con i suoi volumi e gli spartiti musicali. Il Castello di Miramare è l’essenza dell’uomo che lo ha voluto. C’è dentro tutto il suo mondo, le sue esperienze di vita, il suo bagaglio culturale, formativo ed esperienziale. L’uomo di una delle corti di spicco dell’epoca.
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