fbpx
LOADING

Digita per Cercare

CHARMEWORLD FRANCIA

Chédigny: il borgo delle rose

Chédigny

La bellezza cambia il mondo

Chédigny è una cittadina di 530 anime, un centinaio di abitazioni non troppo grandi, che non superano mai i due piani, una chiesa dedicata Saint Pierre ès Liens al cui interno sono conservati, un fonte battesimale medioevale, la magnifica statua policroma di San Michele del XV secolo proveniente dalla Chartreuse du Liget, la casa del curato e una boulangerie.

25 anni fa si decise di cambiare l’aspetto del borgo, alla base della scelta non c’era l’idea di sviluppare una meta turistica, ma quella di abbellire il villaggio. Al posto di alcuni ciottoli dei marciapiedi, che costeggiano le case, si pensò di fare delle buche e piantare dei rampicanti soprattutto rose, rose e ancora rose. Les Roses Anciennes André Eve fornì la maggior parte delle rose e Madame Cothet eseguì il piano e la messa a dimora delle prime piante perenni.

Il villaggio giardino

Come è accaduto ai protagonisti del romanzo de Il Giardino Segreto scritto nel 1911 da Frances Hodgston Burnett, la vita dei cittadini di Chédigny è cambiata. Oggi è un vero e proprio giardino pubblico lungo la strada principale, che da primavera si veste con le fioriture dei mille roseti di 300 varietà diverse, una tavolozza di colori spettacolare che attrae decine di migliaia di visitatori. Oltre alle rose, sono state piantate migliaia di fiori di altre specie, che fanno da cornice ai roseti prolungando il tempo delle fioriture che si aggiunge a quello delle stagioni in cui Demetra e Persefone possono tornare a stare insieme.

Il villaggio giardino è unico nel suo genere in Francia ed ha ricevuto per la sua importanza dal Ministero della Cultura nel 2013 il riconoscimento di Jardin Remarquable: Giardino notevole. Già nel 2010 il borgo era stato inserito nell’elenco Roseraies et jardins d’Europe pubblicato dalla Société Nationale d’Horticulture di Francia, alla sezione Rose. Il Fleur d’Or nel 2019 è l’ulteriore riconoscimento che Chédigny aggiunge al suo nutrito palmares.

Le tre piccole star

Tre varietà di rose sono da vedere da vicino e sentirne il profumo. La Jeanne de Chédigny, la prima delle due varietà create appositamente dalle rose antiche André Eve per il borgo, varietà pensate appositamente, adatte per clima della Touraine. Il nome è stato scelto in onore di Jeanne Louault, Chevallier de la Légion d’honneur, la quale con il marito Bernard si distinse come Giusto tra le nazioni per aver ospitato durante l’ultima guerra degli ebrei, Ernest e Francois Braunschweig. La Blanche de Chédigny, la seconda creata, è riconoscibile per la produzione a grappoli di piccoli fiori bianchi profumati, la pianta arriva a crescere fino a 10 metri. Ed infine, la Petite coquine de Chédigny, la piccola birbante di Chédigny, una piantina di rosa apparsa spontaneamente su un marciapiede della cittadina.

Tutte le piante sono affiancate da etichette in ardesia sulle quali sono scritte le descrizioni a mano, che permettono di identificarle una ad una. Qualcuno prende nota o scatta una foto, con l’intenzione di procurarsi la stessa varietà per il proprio giardino.

Le Jardin de curé

Sette anni fa si è aggiunta un’altra meraviglia, si è deciso di ricreare Le Jardin de curé, il giardino del prete, a fianco a quella che era l’abitazione del prelato. Il sacerdote non vive più in paese, ma il giardino è rifiorito nuovamente. Nel ricrearlo non ci si è dimenticati della sua origine e dell’uso che se ne faceva. Esso riprende la struttura dell’hortus conclusus, il giardino chiuso dei monasteri, quello all’interno delle mura. Il giardino monastico era progettato con uno schema quadripartito, ispirato all’immagine descritta del Paradiso terrestre nel libro della Genesi nella Bibbia.

Le Jardin de curé a Chédigny, si costituisce di una parte con lo schema quadripartito della tradizione monastica e un’altra parte che, invece di disegnare quadrati, ha la forma rettangolare. All’interno del giardino ci sono alberi da frutto, il giardino dei semplici: dalla funzione puramente utilitaristica con l’orto e le erbe medicinali e una parte dedicata alla coltivazione dei fiori.

Un giardino che fa bene al corpo, all’anima e alla mente

Si sa, dalla natura riceviamo in dono tutto ciò che occorre per il sostentamento, per curarci e per rallegrarci godendo della bellezza. È incredibile quanta energia e un senso di rilassatezza infonda questo giardino che va oltre l’aspetto puramente religioso. Una serie di archi in ferro crea un tunnel dove le rampicanti poggiano e sotto i quali poter passeggiare, i tulipani, la borragine, il glicine, le erbe officinali, le rose ogni pianta vive e cresce in armonia in questo giardino trovando il proprio posto e senso.

È incredibile trovare la vice sindaca e alcuni chédignois, con le maniche arrotolate e stivaloni, impegnati in prima persona alla cura di questo luogo, insieme ai giardinieri. Un giardino come questo è balsamo per l’anima dell’uomo contemporaneo. É un maestro silente che insegna l’attesa, è un orologio senza lancette che segue tempi più lenti delle stagioni. Qui i giardinieri non praticano solo quella che Bill Mollison e David Holmgren hanno definito permacultura, non si occupano solo delle piante, sono a loro insaputa dispensatori di serenità. È proprio vera la frase che recita: Se avete un giardino, avete un futuro”.

Passeggiare sul territorio

Dopo la visita alla cittadina, ci si può inoltrare verso le rive dell’Indrois, passeggiare attraversando un vasto canneto prima di rientrare al villaggio. Questa bella area selvaggia di 5 ettari è un’area naturale sensibile. Affacciato sul fiume, un pontone dove godere della bella vista del ponte sul fiume e dei prati da pascolo. Pannelli informativi aiutano a scoprire la fauna e la flora di una zona umida.

La Foresta di Loches

Sul territorio di Chédigny si estende sull’estremità meridionale una parte della Foresta di Loches che coinvolge dieci comuni per una superficie complessiva di 5.066 ettari. Considerata una delle aree boschive più ricche dell’Indre-et-Loire, la Foresta di Loches ospita diverse specie animali di notevole importanza. Il picchio cenerino (Picus canus) vi nidifica regolarmente e le larve del Capricorno maggiore (Cerambyx cerdo) trovano rifugio nei tronchi delle querce.

Gli eventi

Da tenere d’occhio il calendario degli eventi: il Festival delle rose l’ultima di maggio, il Festival of mouth and blues a luglio e a settembre i Concerti di musica barocca.

Chédigny è nel dipartimento dell’Indre-et-Loire, è situata a nord di Loches. Per tutte le info cliccare qui.

Per raggiungere la destinazione abbiamo viaggiato con Air France clicca qui per prenotare.


Viaggio in partnership con www.France.fr/it e Office de tourisme Loches Touraine Châteaux de la Loire

Se vuoi scoprire altre mete in Francia clicca qui.

Questo racconto è stato scritto ascoltando: Caprice No. 24 Paganini

Tags:

Ti potrebbe anche piacere...

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *