Le cisterne romane di Fermo
Trenta camere disposte in tre file parallele. Duemiladuecento metri quadri dove veniva raccolta l’acqua piovana e quella sorgiva proveniente dai Monti Sibillini che andava ad approvvigionare la città e il porto più a valle. Ha servito dal 1960 per un ventennio la città, svolgendo la funzione per cui è nata in epoca augustea. Nel periodo medioevale è stata utilizzata una piccola parte dai domenicani per vinificare il mosto. Vi diamo poche, anzi pochissime, informazioni su questo gioiello sotterraneo che si trova a Fermo. In realtà ci sono tanti altri segreti da scoprire, ma è meglio farseli svelare dalle guide che vi accompagneranno alle Cisterne romane di Fermo.
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Questo racconto è stato scritto mentre ascoltavamo la Norma di Vincenzo Bellini, l’aria Casta Diva interpretata dalla grandiosa Maria Callas.
“Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all’infinito.”
Jacques Attali