Perdersi al Labirinto della Masone
Perdersi in un labirinto
Il 2020 è l’anno che ricorderemo anche per la perdita di uno straordinario amante del bello, il noto editore di testi di pregio, collezionista d’arte, designer, l’uomo del Labirinto della Masone: Franco Maria Ricci.
Amico di Jorges Luis Borges, col quale ha avuto un lungo e proficuo rapporto professionale, Ricci ha condiviso con lo scrittore argentino anche la passione per il labirinto.
Una passione che diventa realtà dopo trent’anni, nel 2015, quando è stato inaugurato il Labirinto della Masone. Il labirinto di Fontanellato, si ispira al labirinto romano, il cui perimetro disegna perfettamente una stella visibile dall’alto. È realizzato con diverse specie di eleganti bambù, che lo caratterizzano, rendendolo unico al mondo. Un labirinto pensato e progettato per perdersi in esso in tutta sicurezza.
Labirinti contemporanei
Anche noi abbiamo voluto perderci nel dedalo della Masone. Mentre cercavamo di uscire, abbiamo pensato a quanto il labirinto sia un’immagine legata all’immaginario di tutti. Il famoso labirinto di Cnosso, luogo di atrocità voluto da Minosse è il primo ed è stato d’ispirazione per alcuni autori della letteratura contemporanea.
Il castello di Kafka, la città di Dublino di Joyce, il giardino segreto di Borges, la prigione di Calvino, la biblioteca di Eco è evidente che le ambientazioni delle opere letterarie di questi grandi scrittori siano state ispirate in qualche modo dal labirinto di Creta.
Il labirinto è certamente l’immagine efficace per descrivere il mondo, l’archetipo che nei secoli a seconda delle epoche, delle nazioni, delle culture da il senso di percorso, non importa se spirituale o alla ricerca del Sé o entrambi.
La collezione
Un ulteriore groviglio di emozioni per deliziare la mente e l’anima sono le oltre 500 opere d’arte della collezione, la raccolta dei testi pubblicati dalla casa editrice di Ricci, la biblioteca e la mostra temporanea.
Le opere d’arte dialogano in modo interessante, dalle vanitas a Vir Temporis Acti (1913) di Adolfo Wildt, dai busti del periodo napoleonico alle opere Dèco.
E poi i libri, i tanti libri, partendo dal Codex Seraphinianus passando per quelli del Bodoni, a quelli della collana Biblioteca di Babele curata da Borges, ai pregevoli testi d’arte.
Il Labirinto della Masone altro non è che il è il racconto di una straordinaria vita, quella di Franco Maria Ricci.
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Questo racconto lo abbiamo scritto ascoltando il brano tratto dal CD Labyrinth di Khatia Buniatishvili che interpreta Deborah’s theme di Ennio Morricone.