Lorenzo Lotto in otto tappe
Lotto: i colori delle emozioni
Lorenzo Lotto è uno di quegli artisti inquieti molto vicino a noi contemporanei. Il suo malessere lo ha spinto, a spostarsi spesso, in cerca di committenze e di lavori che potevano dare l’opportunità di emergere e esprimere al meglio la sua arte. Venezia, Bergamo, Treviso, le Marche, Roma, i luoghi dove ha avuto modo di lavorare. Straordinario ritrattista ed eccellente pittore che con la cura attenta dei dettagli è riuscito a trasmettere le emozioni dei personaggi dipinti. Meravigliosa la tavolozza dei colori che Lorenzo ha utilizzato. Un colore emotivo il suo che segue di pari passo le sperimentazioni che l’hanno caratterizzato stilisticamente.
Un artista vicino a noi
Classe 1480, Lorenzo Lotto è una rarità della pittura della prima metà del Cinquecento. Sembrerà strano, osservando la sua opera, che un artista come Lotto non sia stato apprezzato dai suoi contemporanei.
Il confronto con Tiziano non ha permesso a Lorenzo di emergere, anzi, ne uscirà sconfitto e schiacciato, soprattutto dopo che Pietro Aretino lo ha deriso e il Vasari lo ha poco considerato.
È grazie all’americano Bernard Berenson che Lotto è stato riscoperto e riproposto e diciamola è stato apprezzato. Magari è anche amato, sicuramente lo si avverte più vicino a noi rispetto agli altri artisti molto più conosciuti dello stesso periodo.
Ci si identifica all’uomo Lotto, soprattutto in tempo di crisi come quello che viviamo, dove le capacità e la qualità non sono spesso riconosciute e se riconosciute non valorizzate adeguatamente.
Lorenzo Lotto in otto tappe
Un fine settimana nelle Marche, dove è custodito il 15% della intera produzione dell’artista è il nostro itinerario per scoprirlo. Otto tappe, otto tessere, otto città da visitare: Ancona, Loreto, Recanati, Monte San Giusto, Mogliano, Cingoli, Jesi e Urbino, gli otto luoghi dove emozionarsi e rivivere il percorso artistico nell’artista, dalle opere giovanili alle ultime.
Prima tappa Ancona
Partiamo dalla Pinacoteca Civica Francesco Podesti ad Ancona. La Pinacoteca di recente è stata ristrutturata e riallestita secondo i nuovi canoni espositivi. Qui è conservata la Sacra Conversazione, detta anche Pala dell’Alabarda, commissionata nel 1538 per la chiesa di Sant’Agostino. Nella Chiesa di San Francesco alle Scale, a pochi passi della Pinacoteca situata sull’altare maggiore, si lascia ammirare la Pala dell’Assunta dipinta nel 1550.
Seconda tappa Loreto
La seconda tappa del viaggio è a Loreto. La vita di Lorenzo Lotto termina come oblato della Santa Casa di Loreto. Al Museo Pontificio Santa Casa di Loreto sono conservate sette tele che decoravano l’antica Cappella del Coro. Alcune opere sono eseguite dal pittore negli ultimi anni di vita. I dipinti sono: Il Cristo e l’Adultera, San Michele caccia Lucifero, l’Adorazione del Bambino, il Sacrificio di Melchisedech, il Battesimo di Cristo, l’Adorazione dei Magi e la Presentazione di Gesù al tempio. Un’altra grande tavola, il San Cristoforo con Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano (1532-1533), la si può ammirare all’interno della Basilica della Santa Casa.
Terza tappa Recanati
Al Museo Civico Villa Colloredo Mels a Recanati è conservato il capolavoro giovanile di Lotto, il Polittico di San Domenico del 1508, commissionato dai frati del convento di San Domenico con il contributo economico del Comune e della Confraternita di Santa Lucia. Noterete che tutti i personaggi della pala sono ritratti col volto rattristato. I personaggi esprimono i sentimenti legati alla decisione di Giulio II di togliere a Recanati la giurisdizione sul Santuario di Loreto nel 1507.
Sempre al Museo Civico di Recanati sono da ammirare, la Trasfigurazione di Cristo, opera che risente del periodo romano di Lotto dove ha potuto osservare e cogliere lo stile di Raffaello anch’egli alle dipendenze nello stesso periodo del pontefice romano. Infine, il San Giacomo Maggiore e il capolavoro assoluto del Maestro, la sua Annunciazione.
Quarta tappa Monte San Giusto
Alla Chiesa di Santa Maria in Telusiano a Monte San Giusto nella sua cornice originale si trova la Crocifissione, un altro capolavoro del nostro artista.
RECANATI RECANATI MONTE SAN GIUSTO
Quinta tappa Mogliano
A Mogliano al MASM Museo Arte Sacra Mogliano è custodita, con la cornice originale, la Madonna in gloria con gli angeli e i santi Giovanni Battista, Antonio di Padova, Maria Maddalena e Giuseppe detta anche la Pala dell’Assunta. Il dipinto è datato 1548 e proveniente dalla chiesa di Santa Maria di Piazza.
Sesta tappa Cingoli
A Cingoli, invece, si trova la Madonna del Rosario, opera realizzata per l’altare maggiore della Chiesa di S.Domenico. La chiesa attualmente chiusa per inagibilità a seguito del sisma del 2016 ed esposta momentaneamente alla Sala degli Stemmi del Palazzo Comunale.
MOGLIANO CINGOLI
Settima tappa Jesi
La pala della Deposizione, la pala di Santa Lucia, la Madonna delle Rose e due tavolette raffiguranti l’Angelo Annunciante e la Vergine Annunciata, le cinque opere da vedere a Palazzo Pianetti a Jesi.
Ottava tappa Urbino
Col San Rocco del 1549, custodito alla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino si finisce il viaggio alla scoperta delle opere “marchigiane” di Lorenzo Lotto.
JESI URBINO
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“Mai, né prima né dopo Lorenzo Lotto, è riuscito a un artista di dipingere sul volto del modello tanta parte della sua vita interiore”
Bernard Berenson