Pomodori: qualità, proprietà e consigli
Il sole sta facendo il suo lavoro aiutando la maturazione di tanta frutta e tanti ortaggi. Le cassette dei piccoli negozi di ortofrutta sono coloratissime e vanno dal verde intenso al giallo, e dall’arancione al rosso. Oggi vi parliamo dei Pomodori.
Il loro nome comune è Lycopersicum esculentum e fanno parte della famiglia delle Solanacee.
Sono originari delle Ande peruviane o del Messico ed erano già coltivati prima della scoperta dell’America.
Le varietà sono numerose, diverse per forma, grossezza, colorazione del frutto, per maturazione e per i caratteri della polpa. Le varietà più diffuse in Italia sono: il Costoluto, il Ramato o a grappolo, il Cuore di Bue, il Perino e i due più famosi il San Marzano DOP e il Pachino IGP.
I pomodori hanno mille proprietà benefiche principalmente dovute al Licopene.
Il Licopene è un potente antiossidante al quale vengono attribuite proprietà di protezione dell’organismo nei confronti delle malattie correlate all’invecchiamento cellulare. I pomodori contengono anche vitamina C e vitamina E.
I pomodori, non di serra, quindi coltivati al naturale, si trovano da fine maggio a settembre.
Quando li acquistiamo dobbiamo a fare attenzione a questi piccoli accorgimenti:
– devono essere ben sodi
– non devono presentare ammaccature
– la loro superficie spaccata non deve essere spaccata
– non devono avere macchie scure
– il loro colore non deve essere troppo verde (potrebbero essere ancora poco maturi, ma dipende sempre dalla qualità).
I pomodori possono essere conservati in diversi modi: quelli freschi in frigorifero per qualche giorno, oppure posso essere essiccati al sole in modo che si mantengano tutto l’anno, oppure prepararli sotto forma di passata o pelati e conservati in barattoli sterilizzati e fatti bollire in modo che si formi il sottovuoto e si conservino alla perfezione.
Questa era la mini guida di “una mattina al mercato” di oggi, per quelle procedenti cliccate qui se avete domanda scrivete su Instagram @CharmenOff