Le sorgenti del Lavino
Parcheggiamo l’auto sull’ampio piazzale di fronte alla sede di Legambiente. Percorriamo un breve sentiero in discesa e raggiungiamo l’area di fronte al fiume che ci coccola col suo piacevole suono. Che meraviglia la riserva delle sorgenti sulfureee del Lavino a Scafa! Un boschetto delimita da un lato il fiume che sorprende per il colore carta da zucchero. Un laghetto racchiuso da semplici staccionate in legno ha le tinte dell’acquamarina, del ceruleo (citando un famoso film), del turchese e dell’azzurro fiordaliso.
Alcuni ruscelli formati dall’acqua sorgiva si vanno a gettare nel corso del fiume principale hanno il letto tinto di bianco e ingannano la vista, facendoli apparire come se fossero ghiacciati. Una tavolozza di colori che le “magiche reazioni” dell’acqua con lo zolfo creano tutte da godere e osservare anche con i bambini, visto che l’area è stata appositamente attrezzata. La natura offre sempre momenti di relax e stupore. Sottrarsi a certi piaceri? Anche no.
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